Tra il 2011 e il 2020, il consumo complessivo di antibiotici  è diminuito del 23% nell'uomo e del 43% negli animali. Lo dice l'ECDC nel suo ultimo rapporto sull'impiego di antibiotici in Europa (UE/SEE) e sulle resistenze nei batteri che colpiscono gli animali produttori di alimenti. La medicina veterinaria evidenzia uno sforzo di riduzione superiore anche negli ultimi cinque anni. Aumentano le evidenze scientifiche che la resistenza può diffondersi tra animali, esseri umani e ambiente.

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