Un sistema di etichettatura che certifichi il rispetto del benessere animale dovrebbe basarsi sulle evidenze scientifiche più recenti, essere veritiero e superare i requisiti minimi previsti dalla legislazione unionale. Sono alcune delle raccomandazioni che la FVE (Federazione dei Veterinari Europei) ha approvato nel corso della General Assembly di Londra in fatto di animal welfare labelling.


Nell'Unione Europea sono attivi alcuni schemi di etichettatura volontaria. Gli Stati Membri hanno dato vita a sistemi di labelling/certificazione del benessere animale molto diversi fra loro sia nelle modalità che nel settore di applicazione. Mentre la Commissione Europea sta ancora studiando l'animal welfare labelling, la FVE pubblica un position paper approvato a fine giugno nel corso dell'Assemblea Generale di Londra. Il documento mette in luce le principali implicazioni e sfide del tema e formula alcune raccomandazioni.

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