“Se lei mi fa un foglio di distruzione di queste frattaglie, io chiamo chi di dovere e vediamo cosa le succede”.

C'è un retroscena intimidatorio nell'inchiesta Officium che vede coinvolti due veterinari cremaschi. Dalle intercettazioni utilizzate dalla Procura di Cremona, emergono le minacce che nell’agosto del 2021, il titolare del macello  avrebbe rivolto a una Veterinaria dipendente di Ats Valpadana distretto di Crema. La dirigente Veterinaria, da un anno svolgeva in quello stabilimento funzioni uffiicali di vigilanza. Così è partita l’operazione dei carabinieri del Nas “Officium”, culminata con l’arresto  del di­ret­to­re del distretto veterinario di Crema e del figlio, veterina­rio li­be­ro pro­fes­sio­ni­sta.

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