Accertata la sieroconversione di cinque cani e un gatto presenti in un allevamento avicolo rurale in provincia di Brescia sede di un focolaio di HPAI H5N1. Lo comunica il Ministero della Salute. Si tratta del virus responsabile dei casi nei gabbiani. Rilevato nei volatili un marker di adattamento ai mammiferi. Ma per gli esperti del Ministero questi casi non modificano la valutazione del rischio.

La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha informato oggi gli assessorati regionali della sieroconversione accertata in cinque cani e in un gatto presenti in un allevamento avicolo bresciano, sede di focolaio di aviaria ad alta patogenicità. La nota, co-firmata dal Segretariato generale del Ministero, riferisce l'esito delle analisi genetiche condotto sui volatili morti nel focolaio e informa che il "gruppo di esperti" previsti dal piano PanFlu 2021-2023 si è già riunito per attivare la rete nazionale dei laboratori pubblici umani e veterinari per l’individuazione precoce della circolazione di ceppi di virus.

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