La Direzione Generale della Sanità Animale diffonde le indicazioni operative per la gestione dei casi sospetti di rabbia, clinici e di esposizione, in cani e gatti sul territorio nazionale. La nota ministeriale è indirizzata ai Servizi Veterinari Regionali e agli Istituti Zooprofilattici, con richiesta di diffusione a tutti i Medici Veterinari.

Pur in assenza di circolazione su tutto il territorio nazionale e nelle aree confinanti, il Ministero della Salute ha predisposto una linea guida operativa per la corretta gestione dei casi sospetti, sia clinici che di esposizione al virus della Rabbia. In Italia, il rischio di trasmissione in animali morsicati da carnivori selvatici- allo stato attuale- è "nullo", ma potrà essere rivalutato in caso di cambiamento della situazione epidemiologica - avverte la Direzione ministeriale. Nel caso di animali morsicati da carnivori domestici non rintracciabili, la valutazione della fondatezza del sospetto di esposizione nel soggetto morsicato resta una responsabilità del Veterinario Ufficiale in funzione del contesto (es. gravità delle ferite, contesto in cui è avvenuto l’episodio, e altro).

Continua a leggere