b 240 0 16777215 00 images IMMAGINE universita didattica medicaNumeri non più basati solo sul SSN, ma sulla domanda di sanitari in tutti i settori. La programmazione sarà a medio lungo termine. 

La nuova metodologia di rilevazione dei fabbisogni è stata sperimentata l'anno scorso su cinque professioni pilota. "Quest'anno la stiamo applicando a tutte».
A dirlo è Rosanna Ugenti, Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale. La metodologia applicata in via sperimentale su medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e ostetrici è stata sancita l'Accordo Stato-Regioni del 9 giugno 2016. Per la determinazione dei numeri di tutte le professioni ad accesso programmato «non ci basiamo più sullo storico e sui dati dalle università"- spiega la dirigente ministeriale- ma guardiamo alle necessità del sistema. Per ora stiamo lavorando sul lato offerta, il passo successivo sarà l'integrazione con la domanda di salute».

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