b 240 0 16777215 00 images IMMAGINE alimenti latte soia I prodotti puramente vegetali non possono essere commercializzati con denominazioni che il diritto dell’Unione riserva ai prodotti di origine animale. 
L'ha stabilito la Corte di Giustizia Europea in relazione all'uso di termini, come «latte», «crema di latte o panna», «burro», «formaggio» e «yogurt». La preclusione vale anche se le denominazioni sono accompagnate da indicazioni esplicative o descrittive che indicano l’origine vegetale del prodotto in questione. Esiste, tuttavia, un elenco di eccezioni.

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b 240 0 16777215 00 images IMMAGINE soldi splitPer effetto della manovra correttiva, dal 1 luglio 2017 le fatture indirizzate all’Enpav dovranno contenere l’indicazione “scissione dei pagamenti”. a

Anche l'ENPAV, come tutte le Casse di previdenza private è obbligata al versamento dell’Iva direttamente all’Erario. 

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b 240 0 16777215 00 images IMMAGINE orizzontali OR DOG CATS AND FERRETSGarantire l’interoperabilità delle anagrafi regionali attraverso la creazione di una anagrafe unica, dotata di funzionalità nuove, in grado di migliorare la qualità dei dati e la programmazione degli interventi. Il sistema attuale non offre nessun servizio a valore aggiunto: le proposte sul Tavolo Tecnico Veterinario del Ministero della Salute. 

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b 240 0 16777215 00 images IMMAGINE orizzontali contenitore alimenti alluminioL’alluminio, onnipresente nella nostra vita quotidiana, è uno dei metalli con riconosciuta potenziale pericolosità per la nostra salute. 
La sua diffusa presenza in molti alimenti e in molti altri prodotti di consumo, ha indotto il CNSA ad affrontare il problema in un parere scientifico disponibile sul sito del Ministero della Salute.
Nel suo parere, il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare fornisce informazioni per controllare e ridurre l'esposizione alimentare ad alluminio dovuta alla produzione e preparazione degli alimenti in ambito sia domestico sia di impresa.

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efsaGli esperti dell’EFSA hanno esaminato i problemi connessi alla macellazione di animali da allevamento gravidi in Europa. 
Secondo il giudizio degli esperti EFSA, vengono macellati nell’Unione europea durante l’ultimo terzo della gestazione circa il 3% di bovine da latte, l’1,5% di bovini da carne, lo 0,5% di maiali, lo 0,8% di pecore e lo 0,2% di capre. 

Sofferenza dei feti- Il gruppo scientifico EFSA sulla salute e il benessere egli animali ha valutato dapprima se e quando i feti di differenti specie del bestiame provino dolore. Gli scienziati concordano che ciò non avviene nei primi due terzi del periodo di gestazione poiché le strutture fisiche e neurologiche interessate si sviluppano solo durante l’ultima parte di essa.  Gli esperti hanno stimato la probabilità che i feti soffrano dolore durante la fase finale della gestazione, concludendo che l’ipotesi più probabile è che ciò non avvenga per la presenza nel corpo dei feti di una serie di meccanismi inibitori.

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