Sono due le proposte di legge di iniziativa della deputata Michela Vittoria Brambilla (FI) che sono state assegnate alle commissioni di Montecitorio per l'esame referente, ed interesse è stato espresso dalla FNOVI per la proposta (C. 25) con la quale si propongono modifiche all’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di esenzione dall’imposta sul valore aggiunto per prestazioni veterinarie e di trasporto di animali in stato di necessità. 

La proposta, che intende esentare dall'Imposta sul valore aggiunto tutte le spese connesse a prestazioni rese da strutture veterinarie, è stata assegnata alla commissione Finanze in sede referente. 
Il testo, che si compone di 2 articoli, prevede l'esclusione IVA per:
• prestazioni di trasporto di animali in stato di necessità, effettuate da autoambulanze veterinarie;
• prestazioni veterinarie di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione rese per animali legalmente registrati;
• prestazioni di ricovero e cura rese da cliniche veterinarie.
Nella nota di accompagnamento si legge che la disciplina tributaria, "riconosce esenzioni e agevolazioni nei più svariati settori economico-commerciali ma esclude quello della cura degli animali".
L'articolo 2 prevede che per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall'attuazione della presente proposta di legge, il ministero dell'Economia "è autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio".

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI