Il DPCM firmato ieri sera dal Presidente del Consiglio Conte è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Con riferimento alle attività professionali, nel rispetto della regola madre che impone di limitare gli spostamenti “a comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute, per motivi di necessità”, le previsioni di cui al DPCM dell’11 marzo 2020 (art. 1, punti 7, 8, 9 e 10) non prevedono la sospensione dell'esercizio delle attività professionali ma forniscono importanti raccomandazioni, ed in particolare che: 

a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
8) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
9) in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
10) Per tutte le attività non sospese si esorta al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile
”. 

A questo proposito si rinvia anche alla consultazione dei documenti che la FNOVI ha ritenuto opportuno redigere e mettere a disposizione dei medici veterinari fornendo indicazioni per la corretta applicazione delle norme.

Nella diretta durante la quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione del contagio da COVID-19, lo stesso ha inoltre dichiarato che “saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere. Continueranno le loro attività nel rispetto della normativa igienico-sanitaria”; anche in questo settore vanno ridotti il più possibile gli spostamenti e vanno posticipate le attività professionali non strettamente urgenti.

Il nuovo Decreto non ha modificato le regole per gli spostamenti in autodichiarazione, sia per esigenze di lavoro, che di salute e di necessità (qui il modulo).

Sugli spostamenti sono in corso controlli. La violazione delle disposizioni o l'autodichiarazione mendace sono penalmente perseguibili.