Dopo un’istruttoria durata più di un anno è arrivata in porto la convenzione quadro tra Inps e AdEPP che disciplina il riconoscimento delle pensioni in totalizzazione e cumulo gratuito anche ai professionisti iscritti alle Casse con pezzi di contribuzioni versate su diverse gestioni Inps.
Il cumulo pensione professionisti parte dunque per gli iscritti ai seguenti enti previdenziali: Cassa Notariato, Cassa Forense, Inarcassa (architetti e ingegneri), CNPADC (commercialisti), ENPAV (veterinari), ENPACL (consulenti del lavoro), ENPAF (farmacisti), ENPAP (psicologi), ENPAPI (infermieri), INPGI (giornalisti), ENASARCO (agenti di commercio), ENPAIA (impiegati dell’agricoltura), EPAP (attuari, agronomi, chimici, geologi), ONAOSI (assistenza orfani sanitari italiani), ENPAM (medici), ENPAB (biologi), EPPI (periti industriali), Cassa geometri, Cassa ragionieri.
Ora dovranno seguire le adesioni singole delle Casse raccolte dall’Adepp, un passaggio che non dovrebbe arrivare più tardi di un paio di settimane, un intervallo che servirà a Inps per rendere operativa la piattaforma informatica per la raccolta delle domande e l’erogazione delle prestazioni.

Il testo che è stato sottoscritto (21 articoli in tutto) definisce i passaggi della complessa procedura che parte dall’acquisizione delle domande alle validazioni dei periodi assicurativi, la creazione della provvista complessiva derivante dal calcolo delle quote di pensione di pertinenza Inps o della Casse, fino alle modalità di pagamento.
Il documento chiarisce che può chiedere il cumulo gratuito il professionista non ancora pensionato, anche se ha maturato i requisiti della pensione in una delle gestioni coinvolte nel cumulo; che il cumulo dovrà avere ad oggetto per intero tutti i periodi assicurativi presenti nelle gestioni coinvolte nel cumulo (non è ammesso, in altri termini, il cumulo parziale); l’ente istruttore, incaricato di avviare la pratica, è quello di ultima iscrizione mentre l'Inps sarà sempre l’ente pagatore (anche se il soggetto non ha contributi Inps). Nel testo si esplicita che l’Ente pagatore erogherà la prestazione pensionistica con le stesse modalità, procedure e periodicità di qualsiasi altro trattamento e che con una procedura automatizzata verranno comunicate eventuali variazioni dell’importo dell’assegno all’Ente che ha istruito la pratica; sarà l’Inps a darne notizia al soggetto interessato.
Sulla creazione della provvista, cioè sulle risorse economiche che le Casse dovranno mettere a disposizione affinché l'Inps proceda al pagamento della quota dell'assegno di competenza delle Casse, sono state accolte le richieste degli Enti Privati che volevano monitorare la quantificazione degli importi da accantonare. In particolare è stata prevista la possibilità per le Casse di effettuare dei controlli formali sull'importo messo in pagamento dall'Inps entro i successivi tre mesi dalla liquidazione della pensione e nell’ipotesi vengano riscontrati errori sull'importo da mettere in pagamento scatteranno i conguagli.
L'intesa sulla convenzione non sblocca tuttavia ancora i pagamenti delle pensioni dei professionisti. Occorre ora che ogni Cassa sottoscriva la convenzione con l’Inps.
Finalmente - ha dichiarato Gianni Mancuso, Presidente ENPAV - dopo oltre un anno di attesa, prima per la Circolare Inps - uscita solo a settembre dello scorso anno - e ora per la Convenzione INPS/CASSE sulle modalità operative, potrà trovare piena attuazione un diritto introdotto da una legge. Nel frattempo si sono create anche situazioni difficili per colleghi veterinari che avendo esercitato legittimamente il diritto al cumulo pensionistico, si sono trovati ad essere privi di stipendio e di pensione, come fossero degli esodati. Con questa legge si è posta fine ad asimmetrie tra sistemi previdenziali e tra lavoratori con carriere mobili. Fenomeno quest’ultimo che non potrà che aumentare in futuro vista l’instabilità del mercato del lavoro”.
La causa principale di questa lunga attesa è ascrivibile in particolare alla difficoltà di regolamentare la pensione di vecchiaia in cumulo, definita prestazione a formazione progressiva, con tutta una serie di problematiche gestionali e di diritto, visto che i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia non coincidono tra i diversi sistemi previdenziali coinvolti nel cumulo. Ora saranno le Casse ad andare singolarmente alla firma della Convenzione con INPS, mentre invece entro una decina di giorni sarà rilasciata da INPS la piattaforma procedurale.
Sul sito ENPAV è intanto disponibile la modulistica (www.enpav.it), scaricabile nella specifica sezione dell’area Prestazioni.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI