A seguito della sentenza n. 4562/18, con la quale la Cassazione ha confermato i due anni di reclusione comminati dal Tribunale di Cremona ai tre soggetti che nella gestione del canile con estrema crudeltà e senza necessità avevano soppresso decine di cani e gatti, l’Ordine dei veterinari di Cremona non può che ritenersi soddisfatto di quanto contenuto in essa. L’atto dell’eutanasia, pratica di fine vita applicabile ad animali gravemente sofferenti e senza possibilità di recupero, è un atto medico di forte rilevanza bioetica.

Si ringrazia inoltre il dott. Emilio Olzi che ha in qualità di Garante vigilato e contribuito alla corretta gestione del caso.

Il Presidente

dott.ssa Nicoletta Colombo

Comunicato OrdineDi seguito l'articolo comparso sul giornale La Provincia di Cremona:

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