Si riporta di seguito una nota da parte della Regione Lombardia.

L’Unità Organizzativa Veterinaria di Regione Lombardia

• Viste le indicazioni della Direzione Generale Sanità del Ministero della Salute;

• Vista la legge 167/2017 e la bozza del relativo D.M applicativo;

• Visto il progetto sperimentale “ricetta elettronica” avviato dal gennaio 2015 nel territorio Regionale;

• Vista l’attività di formazione effettuata dai Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria e Sicurezza degli alimenti di origine animale nel corso del 2016/ 2017/2018 con il coinvolgimento di tutti gli operatori della filiera;

• Visto l’esito della missione effettuata, in novembre 2018, dalla Commissione Europea sulle misure adottate dall’Italia nei confronti dell’antimicrobico resistenza;

• Vista la necessità di attivare al più presto un sistema di tracciabilità del farmaco veterinario a tutela dei prodotti tipici Regionali;

• Visto il numero degli utenti “Lombardi” attivi nel sistema Nazionale, comprensivo di Farmacie ordinarie;

• Constatato che nel 2018 sono state emesse in formato elettronico n° 42.000 ricette nell’ambito del progetto volontario;

• Viste le richieste di chiarimenti sull’obbligatorietà o meno, a partire dal 01 gennaio 2019, dell’utilizzo della ricetta elettronica;

sottolinea che la data di avvio dell’utilizzo della ricetta elettronica prevista dalla legge 167/2017 (e successive integrazioni) non ha subito modifiche, l’obbligatorietà entrerà in vigore non appena pubblicato in gazzetta ufficiale il D.M già disponibile in bozza nel sito del Ministero. 

Invita tutti gli operatori del settore ad utilizzare il sistema messo a disposizione dal Ministero della Salute, ribadendo che nei primi mesi del 2019 l’Unità Organizzativa Veterinaria e i Dipartimenti di Prevenzione Veterinari e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale saranno disponibili a collaborare alla risoluzione di qualsiasi problematica emerga dalla applicazione della legge 167/2017 e del suo decreto applicativo.

Ribadisce che il progetto tracciabilità del farmaco veterinario rappresenta una valida risposta alla crescente preoccupazione dei consumatori nei confronti della resistenza agli antibiotici e l’utilizzo trasparente dei dati permetterà alle filiere una valorizzazione del Made in Italy a livello internazionale.