Firmato il nuovo DPCM che elenca le attività esentate dall'obbligo di certificazione verde Covid-19. L'attività veterinaria è "prima necessità". Clienti e accompagnatori non sono obbligati ad accedere con green pass, nè base nè super. Esentati anche i petshop.
Nell’attuale contesto emergenziale", le attività che possono essere esentate dal possesso della certificazione verde Covid-19 sono "solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale". E' quanto si legge nel nuovo DPCM firmato oggi dal premier Mario Draghi che esplicita le cure veterinarie tra le esigenze di salute per le quali è sempre consentito l'accesso, anche senza il green pass
Dal 15 dicembre, l'obbligo di vaccinazione anti- SARS CoV-2 include la somministrazione della dose di richiamo del ciclo vaccinale primario.
E' esecutivo da oggi, 15 dicembre, l'obbligo di profilassi anti Covid previsto dal decreto legge 26 novembre 2021, n. 172. Il provvedimento estende e modifica le norme sull'obbligo di vaccinazione (ciclo primario) introdotte il 1 aprile di quest'anno nei confronti di tutte le professioni sanitarie. L'estensione dell'obbligo riguarda la dose di richiamo vincolante, tanto quanto il ciclo vaccinale primario, per poter continuare ad esercitare la professione; le modifiche riguardano la modalià di controllo e di verifiche spostate dalla competenza delle Asl a quella degli Ordini professionali. Le norme del decreto 172/2021 si applicano per sei mesi, fino al 15 giugno 2022.
Sarà l’Ordine provinciale, pena lo scioglimento, a comunicare alla Federazione nazionale i nominativi degli iscritti inosservanti l'obbligo vaccinale anti Covid-19. Cambiano le modalità di verifica, controllo proattivo, accertamento ed eventuale sospensione dall'esercizio professionale. Prevista una circolare ministeriale. In arrivo anche un protocollo anti-contagio per i liberi professionisti che non possono vaccinarsi. Cosa cambia con il decreto legge 172/2021.
Su proposta del Ministro della Salute Roberto Speranza, è in arrivo il provvedimento che obbliga i sanitari alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid. Il decreto è atteso in Consiglio di Ministri in settimana. Regioni in pressing dopo l'aumento di contagi fra i medici. Terze dosi in corso di somministrazione anche ai Medici Veterinari.
Obbligo di terza dose ai sanitari in Cdm entro la settimana. A riferirlo è il Sole 24 Ore, dopo le dichiarazioni del Sottogretario alla Salute Andrea Costa all'agenzia ANSA, che solo pochi giorni fa considerava "probabile, a breve, l'obbligo della terza dose ai sanitari". Il provvedimento - su proposta del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Il Ministero della Salute pubblica i risultati delle ispezioni frontaliere eseguite nel 2020. I controlli di PCF e gli UVAC su importazioni e scambi dall'estero.
Nel 2020 i 25 Posti di Controllo Frontalieri attivi in Italia hanno controllato 37.161 partite di animali, prodotti di origine animale e mangimi di origine animale. Il controllo all'ingresso nel territorio italiano è stato di tipo "sistematico, su ogni partita al fine di verificare la correttezza della documentazione e l’identità del prodotto". La relazione pubblicata dal Ministero della Salute mette in luce una ingente attività commerciale nel corso del 2020, nonostante la pandemia. Quando ritenuto opportuno dai veterinari ispettori, oppure in osservanza di specifiche istruzioni ministeriali o dell’UE, il controllo fisico è stato integrato da un controllo di laboratorio.
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