Buone prassi zootecniche per migliorare il benessere degli animali, limitare le malattie, prevenire l'antibioticoresistenza e garantire un'adeguata alimentazione ai capi allevati.
Per "buone prassi zootecniche"- secondo la definizione introdotta dal Parlamento Europeo si intende “la gestione e la cura di animali di allevamento da parte dell'uomo a fini lucrativi, garantendo nel contempo la salute e il benessere di detti animali attraverso il rispetto e la salvaguardia dei bisogni specifici di ciascuna specie e riducendo quanto più possibile la necessità di ricorrere a medicinali veterinari”.
L'uso prudente è un caposaldo della lotta alla resistenza antimicrobica. Per questo il Parlamento Europeo ha introdotto modifiche al Regolamento sui medicinali veterinari.
Si parte dai principi di impiego razionale e dalla necessità - ribadita ieri dall'Europarlamento- che gli Stati membri tengano conto delle linee guida per l'uso prudente degli antimicrobici nella medicina veterinaria, elaborate dalla Commissione. Nella plenaria del 10 marzo, fra gli emendamenti approvati dall'Europarlamento figurano numerose disposizioni generali sull'uso e la regolamentazione degli antimicrobici in veterinaria, contemplando la possibilità per gli Stati Membri di introdurre divieti e limitazioni di impiego e di fornitura.
Il Parlamento Europeo ha approvato la Animal Health Law. Consegnata alla firma del Presidente Shulz la risoluzione legislativa con la quale Strasburgo dà il via libera al nuovo Regolamento europeo sulle malattie animali trasmissibili. Dichiarazione comune su antibioticoresistenza e impiego dei medicinali veterinari.
Quando si applicano le prescrizioni sulla prevenzione della morsicatura della coda, gli Stati membri dovrebbero tenere conto delle migliori pratiche. E' la Raccomandazione 2016/336 della Commissione Europea che dettaglia le circostanze e le conoscenze scientifiche che sorreggono tali "migliori pratiche".
In primo luogo è opportuno che gli Stati membri provvedano affinché gli allevatori effettuino una valutazione del rischio di incidenza della morsicatura della coda utilizzando indicatori basati e non basati sugli animali («la valutazione del rischio»); e stabiliscano criteri di conformità ai requisiti fissati nella normativa e li rendano disponibili al pubblico su un sito web. In base ai risultati della valutazione del rischio dovrebbero essere prese in considerazione opportune modifiche nella gestione degli allevamenti, come la fornitura di materiali di arricchimento adeguati, condizioni ambientali confortevoli, la garanzia di un buono stato di salute e/o la fornitura di un'alimentazione equilibrata ai suini. Inoltre, per controllare se i suini abbiano accesso a materiali di arricchimento adeguati e in quantità sufficienti, gli Stati membri dovrebbero far sì che gli allevatori seguano le migliori pratiche per quanto riguarda gli indicatori appropriati per monitorare il benessere dei suini nei loro allevamenti.
Il Ministero del lavoro ha approvato la tabella dei coefficienti adottata dal Cda in base al regolamento Enpav.
Il comunicato di approvazione è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, di concerto con il Ministero dell'economia e delle Finanze. Il via libera ministeriale si riferisce alla delibera del 27 maggio dell'anno scorso, con la quale il Consiglio di Amministrazione dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza veterinari (ENPAV) ha adottato la tabella dei coefficienti per la rivalutazione dei redditi.
Si tratta dei coefficienti da assumere per il calcolo delle medie di riferimento delle pensioni, per l'anno 2016, come da Regolamento di attuazione dello Statuto.
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