I costi sostenuti per le prestazioni effettuate  dal medico veterinario e per l'acquisto dei farmaci prescritti agli animali legalmente posseduti entrano nel 730 precompilato. Il decreto sarà pubblicato a breve: MEF e Agenzia Entrate forniranno tutte le indicazioni sul nuovo adempimento per consentire di effettuare nei tempi previsti la richiesta credenziali e la trasmissione dei dati, che potrà essere delegata ad altro soggetto già abilitato al trattamento dei dati fiscali, in particolare quelli con accesso tramite Fisconline. Sarà attenzione della Fnovi comunicare tempestivamente, tramite portale e social media, tutte le informazioni ricevute.

La Fnovi, come richiesto nel corso della riunione convocato dal Ministero dell'Economia e Finanze dello scorso 27 luglio, ha inviato le proprie osservazioni in merito al testo del decreto del Decreto del Ministro dell'Economia che comprenderà anche per le spese veterinarie - previste dal D.M. 6 giugno 2001, n.289 Regolamento per l'individuazione delle tipologie di animali per le quali le spese veterinarie danno diritto ad una detrazione d'imposta - l'obbligo di trasmissione da parte dei professionisti ai fini del modello 730 precompilato introdotta per altre professioni sanitarie dal DECRETO LEGISLATIVO 21 novembre 2014, n. 175 Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.

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Con una nota in data odierna, la MSD Animal Health ha informato di aver dato inizio ad un richiamo dal mercato di alcune confezioni del medicinale veterinario Dexadreson Forte, sospensione iniettabile in flaconi da 50 m. L’iniziativa, che risponde ad una istanza espressa in tal senso dal Ministero della Salute (DGSAF 0018653-P-02/08/2016), è limitata alle confezioni recanti in numero di Lotto n. A066A01.

Il richiamo è dovuto ad un risultato fuori-specifica nei controlli effettuati sui lotti di prodotto preparati da oltre 36 mesi e riguardante la sedimentazione della sospensione, con eventuale comparsa di particelle visibili del tipo agglomerati e flocculi.

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Si sono concluse le operazioni elettorali per il rinnovo dei componenti del comitato d'indirizzo dell’ONAOSI e  del nuovo Consiglio di Amministrazione. Dopo la riconferma del Presidente Severino Zucchelli, anche Aldo Grasselli è stato designato quale Vicepresidente della Fondazione.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani ha raggiunto il collega con una nota di felicitazioni.

Confermati nel Consiglio di Amministraizone anche Giorgio Cavallero, Guido Quici e Antonio Castorina.  
Infine quattro nomi nuovi: Anna Baldi, Alessandro Vergallo, Alessandro Zovi e il Presidente dell'Ordine dei medici di Perugia Graziano Conti.

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Alla Federazione giungono segnalazioni di Ordini riferite all’erogazione di prestazioni professionali rese da medici veterinari titolari di rapporti di impiego/collaborazione con aziende mangimistiche - ma anche con aziende produttrici di farmaci, integratori e seme congelato, ecc. - fornite dalle stesse come “bonus” o “incentivo” sull’acquisto del mangime.
Prestazioni che attengono non già e non solo alla consulenza in tema di alimentazione (o del settore di riferimento) ma riguardano attività cliniche a tutto tondo, ovviamente sottratte all’obbligo di fatturazione che è invece collegato ad ogni prestazione del libero professionista. È di solare evidenza che la ragione sociale di chi produce e vende mangimi non consente di commerciare insieme agli alimenti prestazioni professionali.

Con una nota indirizzata agli organismi ordinistici provinciali la FNOVI ha promosso una indagine per “accertare il realizzarsi di condotte idonee a configurare ipotese di violazioni non solo dal punto di vista deontologico, ma anche di norme che disciplinano ad esempio la concorrenza, l’evasione fiscale e previdenziale, nonché il reato di comparaggio, coinvolgendo nelle ricerche - quando ritenuto opportuno - anche le competenti autorità giudiziarie”.
Nella nota a firma del Presidente FNOVI si stigmatizza l’opacità di questo tipo di operazioni che coinvolgono il sistema aziendale e l’area sanitaria nella quale opera il medico veterinario.
È questione di cultura, non necessariamente di cultura giuridica. È di tutta evidenza che quando si confondono ruoli si è in presenza di situazioni equivoche”.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
 

Dopo la mancata decisione da parte della Commissione Europea ed il rimpallo ai governi nazionali, la FNOVI interviene sottolineando l’importanza di un’armonizzazione complessiva dell’accordo di libero scambio tra USA e UE finalizzato alla sicurezza alimentare ed al rispetto del benessere animale.
Questo quanto espresso dalla FNOVI in un comunicato stampa diramato in argomento con il quale è stato ribadito che c’è una “questione veterinaria” che riguarda il Trattato Transatlantico sugli scambi e gli investimenti, noto alle cronache come Ttip.

La ricerca di un accordo tra Europa e Stati Uniti per la regolamentazione del libero commercio includerebbe anche tutte quelle misure “sanitarie e fitosanitarie” che investono temi come la tutela ambientale, la salute animale, la sicurezza alimentare e la salute umana.
La FNOVI muove delle richieste precise: “Come medici veterinari chiediamo che su questi temi venga applicato il principio di armonizzazione e non del mutuo riconoscimento” ha dichiarato Gaetano Penocchio. “Questo significherà salvaguardare e migliorare i nostri modelli più avanzati sul rispetto degli animali, mantenere e migliorare la biodiversità delle specie allevate, le nostre tipicità, le nostre garanzie dal campo alla tavola, la nostra fauna e la nostra flora, il nostro concetto di benessere animale, e il nostro standard di salute pubblica”.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI