Appena superata la  scadenza indicata per la richiesta di credenziali al sistema TS  (31 ottobre)  Fnovi desidera elencare alcune precisazioni che sono state anche oggetto di richieste da parte degli Iscritti all'Albo. Nei prossimi giorni con l'attività di riscontro delle richieste ricevute via email proseguirà anche la pubblicazione e la condivisione di informazioni utili ai medici veterinari che sono state e saranno oggetto di chiarimento con Sogei e l'Agenzia delle Entrate. Sogei sta effettuando le verifiche, propedeutiche all'invio via PEC degli esiti delle oltre 6000 richieste pervenute, che richiederanno almeno un paio di settimane. In caso di esito positivo saranno inviate le credenziali, in caso di esisto negativo verrà richiesto all'iscritto di contattare Fnovi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Qualora Sogei non fosse nella disponibilità di raggiungere l'Iscritto, ad esempio in caso di PEC non attiva o errata, invierà a Fnovi i nominativi dei medici veterinari che saranno quindi contattati tramite email da parte di Fnovi che prevederà in copia conoscenza anche l'Ordine di iscrizione per eventuali aggiornamenti o correzioni dei dati contenuti nella scheda anagrafica.
Alcune difficoltà sono state incontrate nel caso di richieste da parte di singoli Iscritti che hanno inviato richiesta con il proprio CF per PIVA diverse.
Sogei precisa che le credenziali, una volta ricevute, potranno essere utilizzate per accedere alla sezione personale e riservata del Sistema TS dove sarà possibile censire altre PIVA e adempiere all'obbligo di trasmissione dei dati fiscali entro il 31 gennaio 2017. Le istruzioni dettagliate per tutte le funzioni saranno comunicate non appena disponibili.

Leggi l'articolo completo

Nonostante Fnovi avesse divulgato l'informazione già lo scorso 20 settembre e diversamente da quanto inopportunamente ripreso anche da testate nazionali, sembra necessario rammentare a tutti che le sanzioni previste per il mancato invio dei dati fiscali delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva non saranno applicate per il primo anno di entrata in vigore del provvedimento. 

Si rammenta che le sanzioni previste per il mancato invio non saranno applicate per il primo anno di entrata in vigore del provvedimento in base all''art.7 del DM 16/09/2016  che richiama l'art.1 comma 949, lettera e) della Legge di stabilità 2016: all'articolo 3, dopo il comma 5-bis e' inserito il seguente: «5-ter. Per le trasmissioni da effettuare nell'anno 2015, relative all'anno 2014, e comunque per quelle effettuate nel primo anno previsto per la trasmissione all'Agenzia delle entrate dei dati e delle certificazioni uniche utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata, non si fa luogo all'applicazione delle sanzioni di cui al comma 5-bis del presente articolo, all'articolo 78, comma 26, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e successive modificazioni, all'articolo 4, comma 6-quinquies, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni, nei casi di lieve tardivita' o di errata trasmissione dei dati stessi, se l'errore non determina un'indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata di cui all'articolo 1».

Leggi l'articolo completo

Con il problema antimicrobico resistenza (AMR) sono in gioco i destini dell’umanità. La medicina veterinaria viene più volte chiamata in causa a vario titolo, sia in fase preventiva che terapeutica. L’argomento Colistina (dettagliato nel documento allegato) apre la strada a riflessioni che presto interesseranno altri farmaci, principalmente gli antimicrobici e antiparassitari.
Il farmaco, comunque utilizzato (negli animali da reddito o nei pets) ha rilevanti implicazioni sanitarie, come la “resistenza”, la presenza dei residui negli alimenti e nell’ambiente.

Con il documento tecnico sulla colistina elaborato dal gruppo farmaco, la Federazione apre la riflessione politica in tema di ruolo della professione veterinaria nella lotta alla AMR.
Il documento è stato spedito a tutti gli stakeholders ed interlocutori nazionali della Federazione e ai delegati italiani in FVE.

Leggi l'articolo completo

È una vera bomba quella che si sta abbattendo in queste ore sulla Commissione Centrale per gli Esercenti le professioni sanitarie (CCEPS), l’organo di giurisdizione speciale chiamato ad esprimersi come giudice d’appello sui ricorsi dei medici veterinari e di tutti gli altri esercenti le professioni sanitarie rispetto alle decisioni assunte dagli ordini provinciali in materia di violazioni disciplinari degli iscritti agli albi professionali.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della normativa che disciplina la composizione della CCEPS "nelle parti in cui si fa riferimento alla nomina dei componenti di derivazione ministeriale". Nella sentenza, depositata il 7 ottobre u.s., si fa riferimento all'art. 17, primo e secondo comma, lettere a), b), c)  d) e e) del Decreto Legislativo C.P.S. n. 233/1946 (Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell’esercizio delle professioni stesse) che disciplina la Commissione Centrale Esercenti le Professioni Sanitarie, prevedendone i criteri di nomina e di composizione.

Dopo la lunga attesa per questa sentenza, i giudici della Consulta hanno sancito l'illegittimità Costituzionale della norma, datata 1946, nella parte in cui si prevede la nomina di due componenti designati dal ministero della Salute che sceglie i “giudici” tra i suoi funzionari. Un chiaro conflitto d'interesse poiché il ministero, in cui ha anche sede la Commissione, è ente vigilante.
La Consulta ha messo in dubbio l’indipendenza e l’imparzialità della CCEPS in ragione della presenza, tra i suoi componenti, di soggetti legati alla pubblica amministrazione (in particolare al Ministero della Salute) si trovano ad essere anche coinvolti nel giudizio: una circostanza valutata in contrasto con l'articolo 108 della Costituzione Italiana che assicura l'indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali.
Resta ora da capire la sorte di tutti i procedimenti pendenti che sinora erano rimasti sospesi in attesa del pronunciamento della Consulta così come l’adozione del Decreto di nomina dei componenti per la sua costituzione per il quadriennio 2015 – 2019: circostanza che la FNOVI aveva  stigmatizzato in una nota indirizzata al Ministro Lorenzin.  
Il Presidente FNOVI ha commentato che serve subito una norma per far ripartire il sistema, a garanzia di tutti ed ha formulato l’auspicio che il Ministero faccia presto.

Leggi l'articolo completo

In febbraio 2015 la Federazione aderiva al progetto Illuminiamo la Salute con l’intento dichiarato di promuovere una sempre maggiore coscienza etica nell'ambito della professione. Tra gli strumenti individuati, tra tanti, per diventare ambiente di ascolto e di cultura della legalità, quello di sviluppare una Carta Etica era sembrata proposta attinente e aderente. (Numero: 9 - Anno: 2014 - Titolo: FNOVI: ambiente di ascolto e cultura della legalità).
Tuttavia, le prime testimonianze accolte dai Presidenti e i primi dibattiti all’interno del gruppo di lavoro, indicavano chiaramente come la mission del progetto di creare più riflessioni che indicazioni nella volontà di lavorare principalmente attraverso il racconto dei vissuti, rischiasse di essere fraintesa nella scelta del nome “Carta Etica”.

In “Percorsi Etici” chi ha seguito il progetto ritroverà tutti gli obiettivi di Carta Etica che già conosce, presentati anche a Venezia, in un ambiente di maggior libertà di espressione e intensità di pensiero perché scevro dall’equivoco di voler dettare regole.
Percorsi Etici” è dunque il frutto, fin dal titolo, della necessità di un primo adeguamento di uno strumento di lavoro all’obbiettivo della Federazione che lo ha fatto nascere, dimostrazione del fatto di essere uno strumento vivo. Strumento vivo che entra immediatamente nella sua fase operativa al fine di affiancare il lavoro degli Ordini nel “farne quel luogo di Bellezza a cui arrivare e da cui partire per tutti i soggetti che vi afferiscono” e di diventare strumento a disposizione di cittadini, istituzioni, associazioni che volessero partecipare alla sua mission di promuovere la conoscenza, le testimonianze, la solidarietà, il dibattito e la riflessione in tema di professione medico veterinaria.
Il gruppo di lavoro che si andrà costituendo per Percorsi Etici, e che vede già la partecipazione di Massimo Brunetti (partner del progetto FNOVI per Illuminiamo la Salute), Giovanni Re (Presidente del OMV di Alessandria e Consigliere FNOVI), Eva Rigonat (Consigliere FNOVI), Giovanni Tel (Presidente dell’OMV di Gorizia) e Maria Giovanna Trombetta (Avvocato Consulente della Federazione), lavorerà con il sistema della costruzione delle casistiche etiche, mutuato da esperienze esistenti di altre comunità, sull’argomento, partendo dalle esperienze di ciascuno.
Due esperimenti pilota hanno confermato la bontà del metodo.
Sia al Consiglio Nazionale di Bari in cui è stato proposto ai Presidenti di compilare una scheda di testimonianza ispirata alla parola “integrità”, che ad Avigliana dove si è svolto il progetto di Peer education (Don Ciotti alla Certosa dai veterinari per la peer education - “Libera Informazione” e il progetto di peer education nelle scuole di Medicina veterinaria), lo sviluppo di casistiche ha reso evidente la consapevolezza del valore dell’etica al di là delle teorizzazioni.
Il GdL presenta dunque il progetto "Percorsi Etici", comprensivo dello sviluppo di alcune casistiche derivanti dalle suddette sperimentazioni invitando tutti alla lettura e soprattutto alla partecipazione.
I livelli di partecipazione possono essere 3.
1. La semplice segnalazione di nuove casistiche da discutere, compilando la prima voce della scheda .
2. La partecipazione alla stesura compilando la scheda nel maggior numero di campi possibili.
3. La partecipazione al gruppo di discussione in via di istituzione, inviando una richiesta di iscrizione al gruppo ETICA VETERINARIA completa del proprio nominativo, numero di iscrizione all’OMV di appartenenza, recapito mail e telefonico. 
In tutti e 3 i casi evidenziati inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con indicazione nell’oggetto: “Percorsi Etici”.

Leggi l'articolo completo