Iso-Vet 1000 mg/g vapore per inalazione, liquido disponibile dal prossimo 25 giugno
Nel persistere dell’emergenza reperibilità isoflurano, segnalata con preoccupazione dall’intera categoria dei medici veterinari che si trovava nella impossibilità di eseguire anestesie in sicurezza e nel rispetto della normativa vigente, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute – raggiunta da numerose richieste di intervento – ha informato che entro il 25 giugno prossimo il medicinale veterinario Iso-Vet 1000 mg/g vapore per inalazione, liquido – A.I.C. 104331 della ditta Piramal Critical Care Limited (contenente il principio attivo isoflurano) sarà nuovamente disponibile sul territorio nazionale, incluse le isole.

Altre ditte titolari delle A.I.C. degli altri medicinali veterinari con lo stesso principio attivo non hanno invece indicato quando ci potrà essere la disponibilità del prodotto.
La nota si conclude evidenziando che “in mancanza di specifici medicinali veterinari è possibile applicare quanto indicato all’art. 10/11 del D. Lgs. n. 193/2016”.

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Ufficio stampa FNOVI

In occasione dell’incontro dello scorso 9 maggio la FNOVI aveva prospettato ai professionisti convenuti di avviare una sperimentazione alla quale partecipare attivamente per conoscere e, se possibile, migliorare il sistema introdotto dalla Direzione della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute.

Coerentemente con le attività finora espressa, la FNOVI ha invitato i professionisti che hanno manifestato la loro disponibilità a far parte del ristretto gruppo di sperimentatori ad una riunione organizzativa programmata per il prossimo 4 luglio alla quale sarà presente, oltre al Presidente Gaetano Penocchio, anche il Dr. Loris Giovanni Alborali che contribuirà a fornire tutte le indicazioni operative che risulteranno necessarie.

Tutti i medici veterinari coinvolti figurano nell’Elenco Pubblico Nazionale dei Veterinari Aziendali istituito ai sensi dell’art. 3, comma 3, del Decreto del Ministero della Salute 7 dicembre 2017, gestito da FNOVI e si sono registrati a Classyfarm seguendo le indicazioni presenti sul sito www.classyfarm.it ed illustrate nel Manuale Operativo “Sistema di reti di epidemiosorveglianza ed i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del Veterinario Aziendale” pubblicato dal Ministero della Salute lo scorso 17 gennaio.

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Ufficio stampa FNOVI

Ampliare l'accesso a ulteriori classi di concorso per i possessori del titolo di laurea in medicina veterinaria al fine di valorizzarne il percorso di formazione ad ampio spettro: questa la richiesta rivolta al Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti con l'interrogazione a risposta orale (3-00901) depositata a Palazzo Madama dal Partito democratico, primo firmatario la Senatrice e medico veterinario Caterina Biti.
Su questa problematica la FNOVI è da tempo impegnata e, per sostenere la propria richiesta di ampliamento delle classi di concorso all’insegnamento accessibili ai medici veterinari, ha redatto un ‘Position Paper’.

L'interrogazione proposta ricorda che con Decreto del Presidente della Repubblica n. 19/2016 - che reca disposizioni per la razionalizzazione e accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento - è previsto per i laureati in medicina veterinaria la possibilità di accedere alla sola classe di concorso "zootecnica e scienza della produzione animale" (codice A-52).
La senatrice Biti ha evidenziato che il medico veterinario, durante il suo percorso universitario, acquisisce ampie conoscenze che spaziano dalla biologia animale e vegetale alla chimica e biochimica, dalla zootecnia all'alimentazione animale. Per queste ragioni l'esponente del Partito democratico ha commentato di non comprende perché ai medici veterinari sia concesso insegnare solo in tre precise categorie di istituti - tecnici agrari, tecnico industriali e professionali per l'agricoltura -, mentre per i possessori di altri titoli di laurea (scienze agrarie tropicali e subtropicali, scienze della produzione animale, scienze e tecnologie agrarie, scienze forestali e ambientali, agricoltura tropicale e subtropicale, scienze agrarie e scienze forestali) è consentito un ventaglio più ampio di possibilità, potendo accedere a ulteriori classi di concorso quali microbiologia, biologia, scienze alimentari, sicurezza alimentare e biotecnologie (codice A-51).
Si ricorda che in argomento si sono registrate nella scorsa legislatura due interrogazioni: una alla Camera, a cura del Vicepresidente della Commissione Affari sociali, On.le Marco Rondini, ed una al Senato, su iniziativa del Senatore Gian Marco CENTINAIO, Presidente del gruppo LN-Aut nonché Membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali).

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Ufficio stampa FNOVI

Il ministero della Salute informa che sul sito della ricetta veterinaria elettronica sono disponibili nuove funzionalità che riguardano l’emissione della ricette veterinaria elettronica. La novità principale riguarda l’emissione, la consultazione e la gestione delle prescrizioni veterinarie per animali PET ed equidi NDPA (non destinati alla produzione di alimenti). Per agevolare la diffusione e l’utilizzo delle nuove funzionalità è stato inserito nella home page del sito un pop up che avvisa gli utenti delle novità e rinvia direttamente alle specifiche pagine.

Per facilitare la propria attività, i medici veterinari avevano avanzato la richiesta di far dialogare il sistema REV con i propri gestionali. La nuova funzionalità appena implementata, dunque, consentirà loro di emettere e consultare la ricetta direttamente dal sistema REV pur utilizzando direttamente i dati anagrafici del cliente e dell’animale già presenti sui propri gestionali, analogamente a quanto già avviene per le farmacie all’atto della vendita.
Per agevolare l’applicazione delle nuove disposizioni, sul portale della ricetta è stata aggiunta una apposita sezione che contiene la documentazione necessaria.
Inoltre, per le software house che producono gli applicativi utilizzati per la gestione informatizzata degli ambulatori o delle farmacie/parafarmacie/grossisti e che utilizzano i servizi messi a disposizione dal portale del sistema informativo veterinario(VETINFO) è stata attivata una mailing list per la comunicazione della pubblicazione di nuovi servizi e documenti, eventuali variazioni nei servizi, aggiornamenti nei documenti tecnici e notizie utili.
Per iscriversi è disponibile un apposito form online.

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Ufficio stampa FNOVI

La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (Ufficio 3) del Ministero della Salute ha richiesto la massima diffusione possibile al Dispositivo dirigenziale che disciplina le movimentazioni dei bovini sul territorio nazionale per quanto riguarda la febbre catarrale degli ovini (blue tongue) in attuazione di quanto previsto dall’articolo 4-bis della legge 21 maggio 2019, n. 44.

La legge innanzi descritta reca le disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel Comune di Cogoleto.
Le disposizioni del provvedimento diramato si applicheranno esclusivamente alle movimentazioni della specie bovina – nel rispetto delle condizioni espressamente indicate - verso regioni e province autonome che hanno fatto richiesta di esclusione ai sensi del secondo periodo dell’articolo 4-bis della legge n. 44/2019.
Le regioni e province autonome che non hanno fatto richiesta di esclusione dovranno garantire il rispetto delle condizioni di cui all’articolo 2 e saranno considerate area omogenea e non soggetta a restrizione per quanto riguarda la movimentazione della specie bovina ai sensi del citato art. 4-bis.

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Ufficio stampa FNOVI