Dovrebbe essere approvato domani 20 luglio c.a. in Consiglio dei Ministri il decreto legge milleproroghe, eccezionalmente varato a luglio e non a fine dicembre come consuetudine per questo testo. Di rilievo la previsione di cui al primo comma dell’art. 8 che, ove approvata - modificando quanto previsto dall'articolo 118, comma 1-bis del decreto legislativo n. 193/2006 - sposterebbe al primo dicembre 2018 l'entrata in vigore dell'obbligo di ricetta medico veterinaria in formato elettronico.

Stesso differimento è previsto (comma 2) per l'obbligo di prescrizione elettronica per i mangimi medicati. Sulla base di quanto stabilito dall'articolo 8, comma 1-bis, del Decreto legislativo n. 90/1993 l'entrata in vigore della prescrizione dei mangimi medicati esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica, verrebbe anch’essa differita dal 1° settembre 2018 al 1° dicembre 2018.
Il Decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

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Ufficio stampa FNOVI

È stato inaugurato a Lodi l’ospedale per piccoli animali, che insieme alla clinica per la cura grandi animali aperta nel 2005 completa l’ospedale veterinario dell’ateneo milanese.
La Vicepresidente FNOVI era presente alla cerimonia inaugurale -presieduta dal Rettore dell'Università degli Studi di Milano, prof. Gianluca Vago- che si è svolta alla presenza delle autorità locali, con un intervento del professor Saverio Paltrinieri, Direttore Centro Clinico Veterinario e Zootecnico Sperimentale.
La nuova struttura lodigiana si avvale di 126 addetti, di cui 24 tecnici-amministrativi e 102 tra medici, dottorandi, specializzandi, liberi professionisti a contratto.

Ci sono, in ausilio, poi circa 400 studenti (76 per anno accademico), soprattutto quelli di quarta e quinta. La clinica è aperta 24 ore su 24 per 7 giorni, ha 10 ambulatori visite, 2 per ecografia ed ecocardiogramma, 1 per chemio, 1 per endoscopia.
Quattro le sale operatorie d'avanguarda di cui 1 specializzata per la laparoscopia e 1 con pareti piombate per l'utilizzo di strumenti radiologici. Quindi due sale di degenza e una nuova sala radiologica wifi inserita nel reparto grandi animali. Tra le apparecchiature d'avanguardia la scintigrafia per animali grandi e piccoli e la tac per la testa di cavalli, da usare senza anestesia (unica in Italia).
Per ottobre, intanto, si attende l'apertura della Facoltà, i cui lavori sono in fase di ultimazione.
Di fronte all'ospedale si insedieranno uffici e laboratori del Dipartimento di Medicina Veterinaria e quello di Prevenzione della salute animale e sicurezza alimentare.

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Ufficio stampa FNOVI

Bocciatura dell'Antitrust per la legge Lorenzin, in particolare per la parte riguardante l'istituzione di nuovi Ordini ed Albi professionali. Non passano l'esame anche il Decreto fiscale e la legge di Bilancio che "hanno comportato una battuta d'arresto in tema di concorrenza". In particolare, come già per altro segnalato lo scorso novembre, l'Autorità critica l'introduzione della misura dell'equo compenso.
Questi i principali temi di intervento in ambito sanitario contenuti nella relazione annuale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presentata lo scorso 12 luglio dal presidente Giovanni Pitruzzella presso la sala Koch del Senato.

Quanto alla legge Lorenzin, in tema di professioni sanitarie: "L'Autorità osserva con preoccupazione l’ampliamento del numero degli ordini professionali in materia sanitaria previsto dalla c.d. Legge Lorenzin, approvata in limine appena prima della chiusura della legislatura. La legge, che ha avuto un lungo iter parlamentare (oltre cinque anni), interviene su un’ampia serie di materie nel settore sanitario, tra cui, per quanto riguarda gli aspetti di maggiore rilevanza concorrenziale, la riforma degli Ordini professionali sanitari esistenti e l’istituzione di nuovi Ordini. Agli Ordini, già esistenti, dei medici-chirurghi, dei veterinari e dei farmacisti, si aggiungono, infatti, gli Ordini delle professioni infermieristiche, della professione di ostetrica e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (art. 4)".
"Contestualmente, viene ridisegnata la disciplina relativa al funzionamento interno degli Ordini trasformando gli attuali 'Collegi' delle professioni sanitarie e le rispettive federazioni nazionali in 'Ordini' delle medesime professioni e relative Federazioni nazionali. Viene, inoltre, introdotta l’area delle professioni sociosanitarie, che va a ricomprendere i preesistenti profili professionali di operatore socio-sanitario (Oss), assistente sociale, sociologo ed educatore professionale. Di rilievo - prosegue la relazione - appare l’introduzione di una procedura aperta per il riconoscimento di nuove professioni: si prevede, infatti, la possibilità di individuare nuove professioni sanitarie, il cui esercizio deve essere riconosciuto in tutto il territorio nazionale, con procedura a carico del Ministero della Salute".
"A fronte di tale riforma, l’Autorità coglie l’occasione per ricordare che in passato è intervenuta più volte proprio in materia di professioni sanitarie, delineando un orientamento specifico nell’ambito di quello generale sulle professioni. In particolare, nei citati interventi di segnalazione, è stata evidenziata la non opportunità di costituire nuovi Ordini professionali e nuovi albi per le professioni sanitarie non mediche se non in casi eccezionali atteso che, sotto il profilo della qualificazione professionale, le esigenze di tutela del consumatore possono essere soddisfatte con la previsione di un apposito percorso formativo di livello universitario obbligatorio, peraltro già previsto dal nostro ordinamento per quasi tutte le professioni citate".
L’Agcm ha manifestato, inoltre, una certa preoccupazione anche in relazione al Decreto fiscale e alla legge di Bilancio che, per molti aspetti, “segnano su più fronti un netto arretramento − e in alcuni casi una vera e propria restaurazione − rispetto alle seppur parziali aperture pro-concorrenziali introdotte dalla legge Concorrenza”.
In particolare, l’Autorità - come già segnalato lo scorso novembre - ritiene che l’introduzione dell’equo compenso per le prestazioni professionali rischia di compromettere la portata pro-concorrenziale determinata dalla possibilità di esercitare alcune attività − dagli avvocati ai farmacisti − in forma societaria che consente di ampliare “la concorrenza tra professionisti a beneficio dei fruitori del mercato, sia in termini di aumento delle possibilità di scelta, che di costo del servizi”.
Ad avviso del Garante, infatti, l’equo compenso avrebbe reintrodotto, di fatto, un regime tariffario per i servizi professionali e “la fissazione di tariffe professionali fisse e minime costituisce una grave restrizione della concorrenza, in quanto impedisce ai professionisti di adottare comportamenti economici indipendenti e, quindi, di utilizzare il più importante strumento concorrenziale, ossia il prezzo della prestazione”. Sotto il profilo concorrenziale, il Decreto fiscale e la legge di Bilancio hanno comportato una battuta d’arresto.

(Fonte: www.quotidianosanita.it)

L’ufficio Fnovi, nonostante il disservizio sulle linee telefoniche, sta concretamente collaborando con il Ministero della Salute e i tecnici informatici dell’IZS di Teramo nella risoluzione di problemi segnalati da iscritti, Ordini e ASL nel sistema ricetta elettronica. Alcune criticità relative ai messaggi di errore sono state superate correggendo le informazioni. In particolare in caso l’indirizzo email digitato nel momento della richiesta di account non risultasse associato al CF il professionista dovrà contattare l’Ordine di iscrizione, non Fnovi. Si suggerisce anche di vuotare la cache in caso di ripetizione della richiesta, qualora non fosse andata a buon fine. 

Altra precisazione utile per accedere all’ambiente demo che consente di simulare l’emissione della ricetta e prendere confidenza con il sistema.
Al momento della richiesta account va selezionata l’opzione Desidero che venga creato anche un account per l’ambiente test. In alternativa, una volta attivato il proprio account va seguita la procedura di seguito dettagliata:
Accedere a demo.izs.it/demo_farmaco_test
Inserire in USERNAME il proprio account = inizialenome.cognome_VET (es. p.rossi_VET)
La PASSWORD è generica: farmaco123
All’apertura della finestra sulla dx digitare CAMBIA PROFILO e dal menù a tendina che si aprirà selezionare VETERINARIO- VETERINARIO GIANNI quindi dare OK
Nella nuova finestra sulla sx accedere al tasto MENU e selezionare il tipo di ricetta che si vuole simulare.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Settima edizione del premio annuale istituito dalla FNOVI denominato “Il peso delle cose”.
I candidati al premio dovranno essere medici veterinari italiani (regolarmente iscritti ad un Ordine professionale - o che lo siano stati fino al pensionamento) che si siano particolarmente distinti per il loro impegno, all’interno e all’esterno della professione, rendendo benefici, oltre che a se stessi, alla collettività professionale o alla società in senso lato. Non un premio alla carriera, ma un premio a comportamenti che possano risultare esempi positivi da imitare.
Alla luce del Regolamento adottato, le candidature dovranno pervenire presso gli Uffici FNOVI entro il prossimo 15 settembre.

Nella prima edizione il premio è stato attribuito ai colleghi Giorgio Mellis e Sandro Lorrai con la loro coraggiosa relazione sulla ”Sindrome di Quirra”, successivamente il premio è stato assegnato alla collega Silvia Dotti, ricercatrice in un settore di avanguardia scientifica: lo sviluppo di metodi alternativi all’impiego di animali nella sperimentazione. Con l’assegnazione della terza edizione del premio al collega Giuseppe Di Giulio la FNOVI ha premiato la creatività e il concreto impegno di un medico veterinario italiano, ma anche l'opportunità per aprire gli occhi sulla realtà di un paese come la Tanzania.
Il premio “Il Peso delle Cose" dell’edizione 2015 è stato attributo ad Eva Rigonat per il suo contributo, attraverso lo sviluppo di numerose iniziative volte alla promozione dell'integrità della professione, allo sviluppo di un'etica della professione.
La FNOVI ha assegnato il Premio “Il peso delle cosenel 2016 alla Professione del medico veterinario e lo ha fatto premiando quei medici veterinari che, interessati loro malgrado nel filone d’inchiesta conclusosi con una sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”, hanno affrontato lo ’sguardo mediatico’ - ‘il peso delle cose’ appunto - con coraggio e dignità, continuando a lavorare, lottare e confidare nella giustizia, senza arrendersi e senza perdere la fiducia nella Professione.
Nel 2017, il premio annuale “Il peso delle cose”, giunto alla sesta edizione, è stato invece conferito a Stefania Pisani. Medico veterinario napoletano, Revisore dei Conti della FNOVI, che sta vivendo un dramma che riguarda tante donne e lo sta facendo agendo come sempre da protagonista, senza smarrimenti, e garantendo il suo quotidiano impegno all’associazione “noi ci siamo”, organismo nato con la volontà di accendere i riflettori su donne che hanno bisogno di grande sostegno.
Il Premio “Il peso delle cose” – Edizione 2018 sarà conferito in occasione del Consiglio Nazionale FNOVI di novembre 2018.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI