Come ogni anno a Natale aumenta la vendita di cuccioli di cani e gatti, alimentando il girone infernale del traffico illegale di animali. Fnovi vuole invitare tutti i potenziali acquirenti a riflettere su quanta sofferenza, maltrattamento e illegalità esistano dietro lo sguardo accattivante di un cucciolo. Nonostante sia noto che questi animali siano spesso allontanati dalla madre troppo precocemente siano sottoposti a lunghi viaggi in condizioni deplorevoli, privi di vaccinazioni efficaci, destinati ad avere malattie e problemi gli acquirenti non mancano anzi aumentano.

Chi acquista un cucciolo a queste condizioni, anche se involontariamente, alimenta i reati contro gli animali e il il business senza scrupoli di chi lucra sulle emozioni. La riflessione e la consapevolezza devono estendersi anche alle madri sottoposte a continue gravidanze e non è difficile immaginare quale sia la loro fine una volta che la loro capacità riproduttiva non sia più economicamente remunerativa.
La Fnovi e i medici veterinari italiani invitano i cittadini ad un acquisto di cuccioli più consapevole e ragionato perché un essere vivente non è un oggetto da acquistare impulsivamente.
Molti cani e gatti attendono una famiglia da amare anche nei canili e gattili italiani.
Dietro l’espressione coinvolgente di un cucciolo può esserci un mondo di orrori: le fabbriche di cuccioli non devono avere clienti e ogni singolo acquisto in meno può fare la differenza.

pdfLocandina iniziativa FNOVI

All'Open Day sul Veterinario Aziendale e Classyfarm in corso oggi a Roma presso il Ministero della Salute si è discusso anche di Ricetta Elettronica Veterinaria.
Secondo le dichiarazioni del Direttore Generale Silvio Borrello il Decreto, approvato lo scorso 13 Dicembre in Conferenza Stato Regioni è in attesa della firma del Ministro e successivo passaggio alla Corte dei Conti fino alla pubblicazione finale in Gazzetta Ufficiale.

Al fine di rispettare i tempi tecnici per il completamento dell'iter legislativo, slitta la data di partenza del 1/01/2019 per il sistema informatizzato. Come ha precisato Il Dr. Luigi Ruocco, non si tratta di un rinvio della Ricetta Elettronica Veterinaria i cui obiettivi ed il significato restano invariati.
Nell'attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale tuttavia, i Medici Veterinari, come previsto nel Manuale Operativo della REV, faranno ancora le proprie prescrizioni secondo il modello cartaceo. L'attesa dei tempi legislativi inoltre, permetterà di agire ancora sul sistema cercando di mettere in atto i correttivi necessari per risolvere le criticità ancora esistenti e semplificando alcuni passaggi.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Il ministero della Salute informa che è stata attivata la funzione di ricerca e di visualizzazione delle ricette veterinarie elettroniche per i proprietari di animali da reddito o da compagnia, all'interno del sito www.ricettaveterinariaelettronica.it. La ricerca e la visualizzazione saranno possibili mediante il Numero Ricetta e il PIN della ricetta, oppure tramite il proprio Codice Fiscale e il PIN, senza obbligo di registrazione. La nuova funzione è accessibile anche da smartphone e tablet, La semplificazione riguarda solo i proprietari e detentori di animali, sia da reddito che da affezione.

Invece, nel caso degli operatori che devono operare attivamente nel Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza e avere pieno accesso ai servizi messi a disposizione, cioè la consultazione delle proprie ricette veterinarie elettroniche e delle scorte autorizzate presso l'allevamento, la consultazione e l’utilizzo dei protocolli terapeutici, la registrazione dei trattamenti e la consultazione del Registro dei Trattamenti e per la gestione di dati e anagrafiche di supporto, rimane obbligatorio registrarsi per richiedere le credenziali di accesso.
Notizia completa

Fonte: 
Ministero della Salute

Numerose le novità illustrate in occasione dell’evento nazionale ECM in corso a Roma, dal titolo “La formazione continua nel settore salute": una due giorni organizzata da Agenas in cui oltre un migliaio gli iscritti, tra provider e professionisti sanitari, si sono confrontati sulle principali novità sulla formazione continua nel settore salute con un focus sulle nuove regole per promuovere l’adozione delle migliori prassi su tutto il territorio nazionale.
Per la FNOVI, quale componente della Commissione Nazionale ECM, era presente il Presidente Gaetano Penocchio.

Tra le novità da segnalare prima di tutto la pubblicazione del Nuovo ‘Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM’ in cui sono stati definiti requisiti minimi e standard di accreditamento dei provider e della disciplina generale degli eventi ECM e contiene le specifiche procedure operative relative a tali procedimenti. Il Manuale entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 per le Regioni che non hanno adottato un proprio manuale regionale, mentre per le altre regioni, fatta salva la possibilità di adottare manuali regionali secondo le procedure di cui all’'art. 47 dell'Accordo Stato-Regioni del 2017, le disposizioni del manuale nazionale dovranno essere recepite entro il 30 giugno 2019.
Analogamente, le disposizioni del manuale nazionale si applicano dal 1° gennaio 2019 per i nuovi provider mentre per i provider accreditati provvisoriamente, standard o rinnovati standard le disposizioni del manuale nazionale che prevedono ulteriori o differenti requisiti per l'accreditamento o ulteriori adempimenti soggetti a verifiche da parte della Commissione e dei suoi organismi ausiliari dovranno essere recepite entro il 30 giugno 2019.
Altra novità è il nuovo ‘Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario’. Il documento ricorda come l’obbligo formativo è triennale, viene stabilito con deliberazione della CNFC ed è, per il triennio 2017-2019, pari a 150 crediti formativi, fatte salve le decisioni della CNFC in materia di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni.
La riduzione dell’obbligo formativo per il triennio 2017-2019 viene applicata:
1. nella misura di 30 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno maturato un numero di crediti compreso tra 121 e 150;
2. nella misura di 15 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno maturato un numero di crediti compreso tra 80 e 120;
3. nella misura di 15 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno soddisfatto il proprio dossier formativo individuale;
4. nella misura di 10 crediti, ai professionisti sanitari che costruiranno un dossier individuale ovvero saranno parte di un dossier di gruppo costruito da un soggetto abilitato (vedi §2.2.2 lettera A) nel primo anno o nel secondo anno del triennio. Le riduzioni di cui ai punti 1 o 2 sono cumulabili con quelle dei punti 3 e 4. Ulteriori riduzioni possono essere applicate secondo quanto disposto nel capitolo 4 “Esoneri ed esenzioni”.
I crediti maturati durante i periodi di esenzione non vengono conteggiati per il soddisfacimento del fabbisogno formativo. Per il triennio 2017-2019, il professionista sanitario deve assolvere, in qualità di discente di eventi erogati da provider, almeno il 40% del proprio fabbisogno formativo triennale, eventualmente ridotto sulla base di esoneri, esenzioni ed altre riduzioni. La residua parte del 60% dei crediti può essere maturata anche mediante attività di docenza in eventi ECM ovvero mediante le attività di “formazione individuale”. Non possono essere maturati più di 50 crediti formativi per la partecipazione ad un singolo evento formativo.
Novità anche per la Formazione a distanza. La Commissione nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 25 ottobre 2018, ha infatti approvato la modifica ai "Criteri per l'assegnazione dei crediti alle attività ECM" per consentire l'incremento di 0.3 crediti/ora alle attività di Formazione a distanza (FAD) che trattano argomenti su tematiche specifiche di interesse regionale, individuate da apposito provvedimento regionale, riconosciute da parte della Commissione Nazionale o per le tematiche di interesse nazionale indicate dalla Commissione Nazionale. La modifica si applica agli eventi che saranno validati a decorrere dal 1° gennaio 2019.

(Fonte: www.quotidianosanita.it)

Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ha concluso il secondo corso di formazione dei formatori sull’uso del sistema Classyfarm come previsto nelle Indicazioni operative pubblicate il 26 luglio 2018.
ClassyFarm è lo strumento attraverso cui il Ministero della salute darà attuazione al DM 7 dicembre 2017 che regolamenta la partecipazione volontaria degli allevatori al sistema di epidemiosorveglianza avvalendosi della figura del veterinario aziendale.
ClassyFarm consente di raccogliere ed elaborare i dati, provenienti dall’attività di controllo ufficiale e dall’autocontrollo aziendale, relativi a sei aree strategiche per la valutazione del rischio: biosicurezza, benessere animale, parametri sanitari e produttivi, alimentazione animale, consumo di farmaci e lesioni rilevate al macello (è possibile consultare l'elenco completo dei formatori).

Con l'occaisone si rammenta che scadrà il prossimo 10 dicembre il termine concesso ai professionisti interessati a partecipare all’Open day, Veterinario aziendale e Classy Farm in programma a Roma il prossimo 18 dicembre 2018 presso l’Auditorium del Ministero della Salute (Via Ribotta 5).
È possibile registrarsi sul portale del Consorzio FNOVI ProfConServizi.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la FNOVI e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia Romagna, è finalizzata ad informare e sensibilizzare i medici veterinari libero professionisti sul ruolo fondamentale del veterinario aziendale, istituito dal DM 7 dicembre 2017, nella strategia elaborata dal Ministero per rafforzare il sistema nazionale di epidemio-sorveglianza e l’intero settore della sanità animale.
La mattinata prevede una tavola rotonda a cui parteciperanno le Organizzazioni scientifiche e Professionali di categoria ed un dibattito guidato per un confronto aperto da cui possano emergere valutazioni, suggerimenti ed eventuali criticità.

(Fonte: www.salute.gov.it)