Dopo aver annunciato l'entrata in vigore del 'Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria' FNOVI si rivolge ora agli 'erogatori di formazione' invitandoli a registrarsi nel 'Sistema 'SPC''.

Come è noto gli 'erogatori di formazione' sono la stessa FNOVI, gli Ordini territoriali dei medici veterinari, le Federazioni regionali degli Ordini laddove costituite, il Ministero della Salute, le Università, le Regioni, le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale e gli IIZZSS, l'ISS, le Società scientifiche che già operano nel sistema ECM, le Società presenti nell'Elenco delle Società scientifiche e delle Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie in attuazione dell'articolo 5 della legge 8 marzo 2017, n. 24.

Tutti questi soggetti saranno invitati a compilare un form - che risulterà molto semplificato per i soggetti che sono già provider ECM - che richiede anche di allegare qualche documento. FNOVI avrà cura di validare la registrazione così realizzatasi ed il sistema invierà una email al richiedente con l’informativa dell’avvenuta attivazione dell’utente. Tutti gli altri soggetti aspiranti a diventare 'erogatori di formazione' dovranno attivare la stessa procedura, ma attendere che il Comitato Centrale della FNOVI validi la registrazione. .

Per motivi tecnici gli Ordini provinciali avranno un privilegio di accesso al sistema a partire dalla prossima settimana.

In un momento successivo, relazionato all'implementazione del sistema informativo potranno accedere al sistema tutti i professionisti iscritti all'Albo professionale i quali potranno direttamente, agendo sul proprio profilo professionale, caricare gli eventi ai quali hanno partecipato e dei quali richiedono la valorizzazione.

Si ricorda che sul portale della Federazione, nella sezione dedicata alle FAQ, è pubblicato uno "SPECIALE FAQ: Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria - 'Sistema SPC'" che viene continuamente aggiornato.

Il DPCM firmato ieri sera dal Presidente del Consiglio Conte è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Con riferimento alle attività professionali, nel rispetto della regola madre che impone di limitare gli spostamenti “a comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute, per motivi di necessità”, le previsioni di cui al DPCM dell’11 marzo 2020 (art. 1, punti 7, 8, 9 e 10) non prevedono la sospensione dell'esercizio delle attività professionali ma forniscono importanti raccomandazioni, ed in particolare che: 

a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
8) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
9) in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
10) Per tutte le attività non sospese si esorta al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile
”. 

A questo proposito si rinvia anche alla consultazione dei documenti che la FNOVI ha ritenuto opportuno redigere e mettere a disposizione dei medici veterinari fornendo indicazioni per la corretta applicazione delle norme.

Nella diretta durante la quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione del contagio da COVID-19, lo stesso ha inoltre dichiarato che “saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere. Continueranno le loro attività nel rispetto della normativa igienico-sanitaria”; anche in questo settore vanno ridotti il più possibile gli spostamenti e vanno posticipate le attività professionali non strettamente urgenti.

Il nuovo Decreto non ha modificato le regole per gli spostamenti in autodichiarazione, sia per esigenze di lavoro, che di salute e di necessità (qui il modulo).

Sugli spostamenti sono in corso controlli. La violazione delle disposizioni o l'autodichiarazione mendace sono penalmente perseguibili.

Se confermato, il ritrovamento di tracce di virus in un tampone effettuato su cavità nasali e orali di un cane convivente con il proprietario infetto da coronavirus non significa assolutamente nulla in termini di diagnostica virologica. Non vi è nessuna evidenza scientifica di un trasferimento dell’infezione da uomo a cane, men che meno da cane a uomo. La presenza di tracce di virus nell’animale potrebbe essere del tutto casuale e dovuta al suo semplice contatto con il proprietario.

Questo è il commento di Fnovi alla notizia che sta rimbalzando da Hong Kong in Italia tramite il tabloid inglese Daily Mail che a sua volta ha ripreso la notizia da Dimsum daily

Meno di una settimana è trascorsa dal 21 febbraio 2020, data di entrata in vigore del “Regolamento per la valutazione dell’aggiornamento professionale in medicina veterinaria”, ma ancora tante sono le richieste di chiarimenti che stanno raggiungendo la Federazione. Per quanto sia ormai chiaro che il ‘Sistema SPC’ ha l’obiettivo di riconoscere ai medici veterinari tutta l’attività di aggiornamento, accrescimento ed approfondimento delle conoscenze e delle competenze professionali da loro sviluppata ma che non risultasse già valorizzata nel sistema ECM, da Via del Tritone arriva la precisazione che non è prevista una operatività di accreditamento degli appuntamenti/eventi formativi, bensì la valorizzazione dell’aggiornamento così realizzatosi.

Agli ‘erogatori di formazione’ di cui al ‘Regolamento’ sarà richiesto di riversare sul portale della Federazione (attualmente la sezione è in fase di costruzione) tutte le notizie che il sistema richiederà sull’evento da loro organizzato. La FNOVI anticipa fin d’ora che, tra le informazioni richieste al soggetto ‘erogatore di formazione’, ci sarà quella di fornire un file in formato MS Excel recante i codici fiscali dei partecipanti: il sistema provvederà infatti in automatico ad associare l’evento (ed il conseguente computo delle ore/crediti) ai codici fiscali che troveranno corrispondenza nell’Albo Unico dei Medici Veterinari.

La sezione del portale consentirà anche ai singoli medici veterinari di inserire gli eventi formativi ai quali avranno partecipato, gli sarà inoltre consentito di consultare le informazioni che derivassero dall’inserimento degli eventi eseguito direttamente dagli ‘erogatori di formazione’.

Sempre in risposta ai quesiti ricevuti la Federazione chiarisce che non sono gli ‘erogatori di formazione’ a rilasciare ‘crediti SPC’: è la Federazione che valorizza la formazione alla quale l’iscritto avrà partecipato (nella misura di 1ora/1credito).

La Federazione informa inoltre che sul proprio portale, nella sezione dedicata alle FAQ,  è stato pubblicato uno “SPECIALE FAQ: Regolamento per la valutazione dell’aggiornamento professionale in medicina veterinaria - ‘Sistema SPC'” che sarà costantemente aggiornato.

Molte delle FAQ al momento inserite sono state affrontate nel corso di un ‘question time’ (del quale sarà possibile seguirne la registrazione) al quale hanno partecipato il Presidente Gaetano Penocchio e la Vicepresidente Carla Benasconi.

Il presidente Fnovi Gaetano Penocchio e la vicepresidente Carla Bernasconi risponderanno alle domande sull'aggiornamento professionale dei medici veterinari durante il question time che potrà essere seguito dal sito dalle ore 14 del 25 febbraio.

Per intervenire è possibile inviare le domande all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.