Allo scopo di incentivare l’impiego di mezzi di pagamento diversi dal contante, il Dl n. 124/2019 (“decreto fiscale” collegato alla legge di bilancio 2020) ha istituito - a favore degli esercenti attività d’impresa, arte e professioni con ricavi/compensi non superiori a 400mila euro - un credito d’imposta sulle commissioni addebitate dagli intermediari per le transazioni elettroniche effettuate dai consumatori dal 1° luglio 2020 (articolo 22) e, dall’altro, ha stabilito che il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento di denaro liquido fra soggetti diversi venga ridotto, dagli attuali 3mila euro, prima a 2mila euro, con decorrenza dallo stesso 1° luglio, e poi a mille euro, a partire dal 1° gennaio 2022 (articolo 18).

La notizia pubblicata su Fisco on line dell'Agenzia delle Entrate  prosegue spiegando che  si tratta di un bonus per scoraggiare l’uso del contante,  credito d’imposta nella misura del 30% delle commissioni applicate dai prestatori di servizi di pagamento (articolo 1, comma 1, lettera g), Dlgs n. 11/2010) per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali (ossia, di persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta) e regolate con carte di credito, debito o prepagate ovvero mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili. L’accesso all’incentivo fiscale è riservato ai soli operatori con ricavi o compensi, nell’anno d’imposta precedente, di ammontare non superiore a 400mila euro.

La misura, prevista all'articolo 22 del decreto legge 124/2019 è di  incentivare strumenti di pagamento diversi da monete e banconote, in assenza di sanzioni per chi non si è dotato di POS. 

Fonte: 
Fisco on line - Agenzia delle Entrate

Venerdì 19 giugno i deputati europei hanno deciso di istituire una commissione d'inchiesta per indagare sulle presunte violazioni delle norme UE sul benessere degli animali durante il trasporto.
La nuova commissione d'inchiesta, istituita con 605 voti favorevoli, 53 contrari e 31 astensioni, indagherà sulle presunte violazioni nell'applicazione del diritto comunitario relative alla protezione degli animali durante il trasporto all'interno e all'esterno dell'UE, per via aerea, stradale, ferroviaria e marittima. 

Nella decisione adottata  si specifica che la nuova commissione si concentrerà sull'attuazione delle norme UE da parte degli Stati membri e della Commissione UE.

La nuova commissione esaminerà la presunta incapacità della Commissione UE di agire sulla base delle prove di gravi e sistematiche violazioni delle norme UE quando si spostano animali vivi all’interno dell'UE e verso paesi terzi. Indagherà su una sospetta mancanza di attuazione e applicazione delle disposizioni dell'UE durante il trasporto quali lo spazio per gli animali, l’abbeveraggio, l’alimentazione e lettiera, le temperature e il sistema di ventilazione.

L'abbiamo anticipato due settimane fa e oggi pubblichiamo in allegato la nota inviata ai Ministri dell'Istruzione e dell'Università per l'ampliamento delle classi di concorso per l’insegnamento dei laureati in medicina veterinaria. “La possibilità di accedere ad un'unica classe di concorso, oltre a non considerare l’eterogeneità delle competenze acquisite dai medici veterinari nel corso del loro percorso di studi, rappresenta una limitazione la cui ratio appare poco chiara se confrontata con le altre lauree della medesima classe di concorso per le quali invece è previsto un ventaglio ben più ampio di possibilità".

"La richiesta di ampliamento delle classi di concorso riflette il principio ‘One Health’, che riconosce l’indissolubile legame tra salute umana, animale e dell’ambiente, promuovendo una stretta collaborazione della medicina umana e veterinaria nella prevenzione e tutela della salute pubblica. Nel contesto di tale approccio, sostenuto dal Ministero della Salute e da organismi internazionali quali l’Unione europea e l’OMS, il medico veterinario assumerebbe un ruolo fondamentale nel trasmettere le proprie conoscenze e competenze nell’ambito dell’insegnamento nelle scuole secondarie anche con riferimento all’igiene, prevenzione e contenimento delle malattie infettive, parassitarie e zoonosi".

Con l'occasione si segnala inoltre che nell'ambito della votazione finale sul DL Scuola alla Camera è stato accolto dal Governo un ordine del giorno presentato dall'On. Melicchio (M5S) che impegna il Governo "a valutare l'opportunità di revisionare il decreto ministeriale n. 259 del 9 maggio 2017 e relative tabelle, aggiornando la tipologia delle classi di concorso per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016". In particolare, si segnala che in premessa, tra i casi di incongruenze della normativa vigente elencati, vi è anche quello delle limitazioni imposte ai titolari di laurea in medicina veterinaria.

Sempre in argomento è stata inoltre presentata dall'On. Sarli (M5S) un'interrogazione a risposta in Commissione che, ricordando la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org chiede ai Ministri dell'Università e dell'Istruzione "se non ritengano di valutare, per quanto di competenza, di intraprendere tutte le iniziative, anche di tipo normativo, affinché la laurea LM-42 in medicina veterinaria possa far accedere anche a nuove classi di concorso per l'insegnamento nelle scuole italiane". 

La Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021 annovera i medici veterinari pubblici e libero-professionisti tra i soggetti ai quali la vaccinazione antinfluenzale verrà offerta attivamente e gratuitamente: il Dicastero della Salute ha valutato che questi esercenti una professione sanitaria - che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani - correrebbero un maggior rischio di complicanze nel caso contraessero l'influenza (vedi Tabella 1).

In accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento degli obiettivi specifici del programma di immunizzazione contro l'influenza, la Circolare oltre a contenere informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica, fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione e raccomanda l’attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell'attuazione delle strategie vaccinali.

Il documento è stato redatto in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Gli Interventi Assistiti con gli Animali, indicati genericamente con il termine di “Pet Therapy”, comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con l’ausilio degli animali domestici. Questi ultimi possono svolgere un importante ruolo di mediatori in processi terapeutico-riabilitativi, educativi e ludico ricreativi. Considerato che gli IAA si svolgono in contesti operativi differenziati (strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, maneggi, fattorie didattiche, centri cinofili ecc.), le indicazioni fornite nel documento devono essere integrate e coordinate, con le disposizioni previste a livello nazionale e locale per ogni singolo settore di attività.

Il documento non è esaustivo -  precisa il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali (CRN IAA) - ma, in funzione dei contesti operativi nei quali gli IAA vengono erogati, deve essere considerato ad integrazione dei Documenti Tecnici e Linee Guida pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), da INAIL e dai Dipartimenti di Prevenzione Sanitaria delle singole Regioni.

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Fonte: 
Ministero della Salute